U.E. – Una bioeconomia sostenibile per l’Europa

Sostenibile e circolare: bioeconomia all’europea – COM(2018) 673 final

La bioeconomia concerne tutti i settori e i sistemi basati su risorse biologiche (specie animali e vegetali, microrganismi e la biomassa che ne deriva, ivi compresi i rifiuti organici), nonché sulle loro funzioni e principi.

Comprende e mette in relazione: gli ecosistemi terrestri e marini e i servizi che producono; tutti i settori della produzione primaria che utilizzano e producono risorse biologiche (agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura); e tutti i settori economici e industriali che utilizzano risorse e processi biologici per la produzione di alimenti, mangimi, prodotti a base biologica, energia e servizi.

Sostenibilità e circolarità devono essere al centro della bioeconomia europea, se si vuole che questa abbia successo.

Tali obiettivi promuoveranno il rinnovamento delle nostre industrie, l’ammodernamento dei sistemi di produzione primari, la protezione dell’ambiente e contribuirà a potenziare la biodiversità.

Una bioeconomia sostenibile europea è necessaria per costruire un futuro neutro in termini di emissioni di carbonio in linea con gli obiettivi in materia di clima dell’accordo di Parigi.

Ad esempio, nel settore dell’edilizia i prodotti in legno composito consentono di ottenere grandi vantaggi ambientali e opportunità economiche eccellenti.

Gli studi dimostrano che l’impatto medio dell’utilizzo di 1 tonnellata di legname anziché di 1 tonnellata di cemento nelle costruzioni comporterebbe una riduzione media di 2,1 tonnellate di emissioni di anidride carbonica durante l’intero ciclo di vita del prodotto (ivi compresi l’uso e lo smaltimento del materiale).

Una bioeconomia sostenibile è altresì fondamentale per la riduzione delle emissioni nel settore europeo dell’energia. Si prevede che la bioenergia, che rappresenta attualmente la principale fonte di energia rinnovabile dell’UE, rimarrà una componente fondamentale del mix energetico nel 2030 e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi in materia di energie rinnovabili dell’UE del 20 % nel 2020 e di almeno il 32 % nel 2030.

Una produzione primaria terrestre e marina sostenibile è alla base dell’intera sostenibilità della bioeconomia e porterà a “emissioni negative” o pozzi di assorbimento del carbonio, in linea con gli impegni dell’accordo di Parigi.

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