Legambiente – il rapporto Civico 5.0 sull’efficienza energetica nell’edilizia.

Rapporto Civico 5.0 sull’efficienza energetica nell’edilizia.


Le buone pratiche nel rapporto 2020 di Civico 5.0 raccontano anche di come sia possibile stimolare un nuovo senso di comunità grazie ad attività di sharing condominiale, con servizi, strutture e iniziative che migliorano i rapporti sociali e riqualificano i contesti urbani. È il caso del quartiere Primaticcio a Milano, dove un condominio composto da più edifici, per un totale di 1.700 inquilini, ha dato vita a iniziative di sharing economy tra cui un Centro Estivo Mamme, Bookcrossing, Raccolta tappi, GAS e un servizio Pedibus per i bambini, facendo del cortile del quartiere un’agorà per la condivisione di bisogni e proposte. Iniziativa più recente, partorita in tempo di Covid da un condominio a Roma, è invece quella della Collina dai Balconi Aperti: dall’esperienza dei flash mob delle 18, sono scaturiti aperitivi a distanza, attività di raccolta cibo per famiglie in difficoltà, performance teatrali e musicali, fino alle cene in giardino che – al termine del lockdown – hanno consentito a tutti di conoscersi faccia a faccia e di continuare un percorso condiviso.

Passando agli interventi di efficientamento energetico, degno di nota è il caso di Concorezzo (Monza e Brianza), dove nel 2019 il rifacimento della centrale termica, la telegestione del sistema di riscaldamento e l’isolamento delle chiusure in un edificio degli anni ’70, ospitante 30 appartamenti, hanno consentito un risparmio energetico del 51,9% e una riduzione di emissioni di CO2 pari a 20.02 tonnellate all’anno. Altro esempio interessante è quello di Nzeb (Nearly Zero Energy Building Social Housing) a Prato, dove sono stati realizzati 29 alloggi di edilizia residenziale pubblica, un centro civico di 250 mq, un nuovo spazio verde e una piazza: un complesso al cui interno oltre il 60% della produzione d’energia complessiva avviene tramite fonti rinnovabili e le nuove tecnologie hanno consentito di aumentare le prestazioni dell’involucro edilizio con materiali naturali, riciclati e riciclabili. In fase di pre-realizzazione, il progetto di efficientamento energetico già approvato a Padova presso il social housing QUI ABITO, nato per rispondere al disagio abitativo di chi fatica ad accedere al libero mercato immobiliare: un complesso di quattro edifici per 84 unità abitative che comprende un poliambulatorio medico, un centro diurno per anziani, uno spazio per le associazioni e una sala comune, con appartamenti a elevati standard di efficienza energetica, totalmente elettrificati.

Esempi d’interventi intelligenti che possono orientare le azioni in campo, anche nell’ottica dell’obiettivo fissato dalla Commissione europea al 2030: il raddoppio del tasso annuale di riqualificazione energetica di abitazioni ed edifici non residenziali. L’Ue è inoltre chiamata a ridurre le emissioni di gas serra degli edifici del 60%, il loro consumo finale di energia del 14% e il consumo per riscaldamento e raffreddamento del 18%.

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