U.E. – Consiglio – Economia circolare

‎Il Consiglio approva le conclusioni

‎Il Consiglio ha approvato oggi conclusioni intitolate “Rendere la circolare di ripresa e verde” in risposta al “Piano d’azione per l’economia circolare per un’Europa più pulita e competitiva”.‎

‎Le conclusioni mirano a fornire orientamenti politici completi sull’ampia gamma di azioni previste dal piano d’azione. La conclusione mira a trovare un equilibrio tra un approccio ambizioso e la necessità di considerare un’ampia gamma di questioni nell’attuazione delle varie azioni, compresi i diversi punti di partenza degli Stati membri.‎

‎Le conclusioni evidenziano il ruolo dell’economia circolare nella ripresa dal COVID-19 e fanno un collegamento con la digitalizzazione, sottolineandone l’importanza per raggiungere il pieno potenziale dell’economia circolare.‎

‎Priorità bassa‎

‎L’11 marzo 2020 la Commissione ha presentato la sua comunicazione su “Un nuovo piano d’azione per l’economia circolare per un’Europa più pulita e competitiva“. Il piano d’azione è un elemento chiave del Green Deal europeo e strettamente legato alla strategia industriale europea.‎

‎Il piano d’azione definisce un quadro completo per le azioni volte ad accelerare la transizione verso un “modello di crescita rigenerativa” che contribuirà in modo significativo al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 e al disaccoppiamento della crescita dall’uso delle risorse, garantendo nel contempo la competitività a lungo termine dell’UE e non lasciando indietro nessuno.‎

‎Il piano d’azione per l’economia circolare prevede circa 35 punti d’azione con un quadro di politica dei prodotti sostenibile come elemento chiave che comprende iniziative sulla progettazione di prodotti, processi di produzione e sulla responsabilizzazione dei consumatori e degli acquirenti pubblici. Le iniziative mirate affronteranno le principali catene del valore dei prodotti come l’elettronica e le TIC, le batterie, gli imballaggi, la plastica, i tessili, l’edilizia e gli edifici e gli alimenti. Inoltre, è prevista una revisione della legislazione sui rifiuti. Anche l’intensificazione dell’azione a livello internazionale/globale è una componente importante del piano d’azione.‎

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