Banca d’Italia – Banche centrali, rischi climatici e finanza sostenibile

Pubblicazioni: N. 608 – Banche centrali, rischi climatici e finanza sostenibile

Questioni di economia e finanza N. 608 – “Banche centrali, rischi climatici e finanza sostenibile”, di Enrico Bernardini, Ivan Faiella, Luciano Lavecchia, Alessandro Mistretta e Filippo Natoli.

Il lavoro traccia un quadro delle maggiori implicazioni economiche dei cambiamenti climatici dal punto di vista di una Banca centrale. Si descrivono i principali rischi per l’economia e il sistema finanziario italiano, considerando sia quelli relativi agli eventi naturali ad esso connessi, sia quelli generati dal processo di decarbonizzazione. Inoltre, si evidenziano le prospettive di mercato della finanza sostenibile e i rischi e le opportunità che essa comporta.

In base alle stime disponibili, soggette a limiti in termini di dati e metodologie, gli effetti dei cambiamenti climatici sull’economia italiana sembrano essere nel complesso relativamente limitati e concentrati in alcuni comparti. I rischi per il sistema finanziario vanno monitorati con attenzione, a causa dell’elevata esposizione e della possibilità che le interconnessioni tra economia reale e sistema finanziario ne amplifichino gli effetti. I rischi climatici andrebbero quindi integrati negli strumenti e nelle attività delle banche centrali.

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