Politica dell’UE sull’idrogeno: l’idrogeno come vettore energetico per un’economia climaticamente neutra

L’idrogeno dovrebbe svolgere un ruolo chiave in una futura economia climaticamente neutra, consentendo trasporti, riscaldamento e processi industriali a emissioni zero, nonché lo stoccaggio di energia inter-stagionale. L’idrogeno pulito prodotto con elettricità rinnovabile è un vettore energetico a emissioni zero, ma non è ancora competitivo in termini di costi come l’idrogeno prodotto dal gas naturale.

Numerosi studi dimostrano che un sistema energetico dell’UE con una percentuale significativa di idrogeno e gas rinnovabili sarebbe più conveniente rispetto a uno che si basa su un’elettrificazione estensiva. La ricerca e l’innovazione industriale nelle applicazioni dell’idrogeno è una priorità dell’UE e riceve ingenti finanziamenti dell’UE attraverso i programmi quadro di ricerca.

I progetti sull’idrogeno sono gestiti dalla Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking (FCH JU), un partenariato pubblico-privato sostenuto dalla Commissione europea. La strategia dell’UE sull’idrogeno, adottata nel luglio 2020, mira ad accelerare lo sviluppo dell’idrogeno pulito.

L’Alleanza europea per l’idrogeno pulito, istituita allo stesso tempo, è un forum che riunisce l’industria, le autorità pubbliche e la società civile, per coordinare gli investimenti. Quasi tutti gli Stati membri dell’UE riconoscono l’importante ruolo dell’idrogeno nei loro piani nazionali per l’energia e il clima per il periodo 2021-2030.

Circa la metà ha obiettivi espliciti relativi all’idrogeno, incentrati principalmente sui trasporti e sull’industria. Il Consiglio ha adottato conclusioni sul mercato dell’idrogeno dell’UE nel dicembre 2020, concentrandosi sull’idrogeno rinnovabile per la decarbonizzazione, il recupero e la competitività.

Al Parlamento europeo, la commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE) ha adottato una relazione di iniziativa sulla strategia dell’UE per l’idrogeno nel marzo 2021. Si tratta di un aggiornamento di un briefing del febbraio 2021.

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