ASviS – rapporto 2021 – non si può più perdere tempo

Nel 2020, in Italia migliorano solo gli Obiettivi relativi a energia, clima e istituzioni solide, mentre peggiorano quasi tutti gli altri, aggravati dalla pandemia.

I numeri dell’Italia. I dati disponibili per l’Italia mostrano come il progresso verso gli Obiettivi sia stato messo seriamente a rischio. Secondo il Rapporto, infatti, tra il 2019 e il 2020 il nostro Paese mostra segni di miglioramento solo per tre Obiettivi, relativi a sistema energetico (Goal 7), lotta al cambiamento climatico (Goal 13) e giustizia e istituzioni solide (Goal 16). Si registra una sostanziale stabilità per altri tre Obiettivi: alimentazione e agricoltura sostenibile (Goal 2), acqua (Goal 6) e innovazione (Goal 9). Mentre sono peggiorati gli indicatori relativi a nove obiettivi: povertà (Goal 1), salute (Goal 3), educazione (Goal 4), uguaglianza di genere (Goal 5), condizione economica e occupazionale (Goal 8), disuguaglianze (Goal 10), condizioni delle città (Goal 11), ecosistema terrestre (Goal 15) e cooperazione internazionale (Goal 17). Per i Goal 12 e 14 l’assenza di informazioni relative al 2020 non ha permesso una valutazione completa.

Questi andamenti vanno letti nel quadro complessivo dei progressi compiuti dal 2010 al 2020”, ricorda però il Rapporto. In questo arco temporale, l’Italia migliora in cinque Goal: salute (Goal 3), uguaglianza di genere (Goal 5), sistema energetico (Goal 7), innovazione (Goal 9) e lotta al cambiamento climatico (Goal 13). Per cinque Obiettivi, invece, la situazione peggiora: povertà (Goal 1), acqua (Goal 6), condizione economica e occupazionale (Goal 8), ecosistema terrestre (Goal 15) e cooperazione internazionale (Goal 17), mentre per i restanti cinque – alimentazione e agricoltura sostenibile (Goal 2), educazione (Goal 4), disuguaglianze (Goal 10), condizioni delle città (Goal 11), giustizia e istituzioni solide (Goal 16) – la condizione appare sostanzialmente invariata.

Per la prima volta il Rapporto include una selezione di 32 obiettivi quantitativi, basati su obiettivi concordati a livello europeo, che mostrano la distanza che rimane da coprire per conseguire le varie dimensioni dell’Agenda 2030. Alla luce dell’analisi sui Goal, degli approfondimenti sui 32 obiettivi quantitativi – illustrati nel Capitolo 3 – e del confronto con gli altri Paesi Ue – illustrato nel Capitolo 2 -, la situazione del nostro Paese si conferma critica. Se non interverranno cambi di passo decisi, il nostro Paese non conseguirà gli Obiettivi dell’Agenda 2030 nei tempi concordati in sede Onu, con conseguenze gravi.

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