CMCC – Oltre i 30°C: l’ondata di calore marino colpisce il Mediterraneo

Temperature decisamente elevate si stanno registrando nel Mar Mediterraneo, con valori che superano di 5-6° C i valori medi del mese di luglio. Il fenomeno ha interessato il Golfo di Taranto e ci si aspetta che si intensifichi nelle prossime settimane. Immagini, mappe animate, analisi e previsioni del CMCC fornite al Copernicus Marine Service.

Le temperature superficiali nel bacino del Mediterraneo sono attualmente più calde del solito, raggiungendo livelli fino a 5-6°C al di sopra della media climatologica di luglio. Un’ondata di calore marino (marine heatwave, MHW) è stata osservata a luglio 2023 ed è ora in espansione verso est attraverso il Mar Mediterraneo.

Le MHW si verificano quando le temperature dell’oceano superano una soglia estrema a variabilità stagionale per più di cinque giorni di seguito. Dall’11 luglio 2023, una MHW ha colpito il Golfo di Taranto, dove la temperatura dell’acqua superficiale ha raggiunto un picco di 30°C, 2°C oltre la temperatura di soglia.

Questi grafici rappresentano la serie temporale delle temperature superficiali a partire dall’inizio di maggio 2023 fino ad oggi. La linea grigia chiaro rappresenta le osservazioni in tempo quasi reale, ovvero le osservazioni satellitari fornite dal Copernicus Marine Service, che vengono considerate come un riferimento attendibile di ciò che sta accadendo giorno per giorno.

La linea rossa continua mostra la temperatura media della superficie per questo periodo dell’anno, calcolata su un periodo di tre decenni, dal 1987 al 2019. La linea rossa tratteggiata rappresenta la soglia dell’ondata di calore marino, definita come il limite sopra il quale le temperature rientrano nel 10% dei valori più estremi registrati storicamente. Pertanto, quando le temperature salgono sopra la soglia della MHW per cinque giorni o più, si verifica un’ondata di calore marino, rappresentata nei grafici con la colorazione arancione.

La tonalità gialla rappresenta invece le cosiddette “marine heat spikes”, ovvero eventi di temperature estreme di breve durata, che non hanno ancora superato i cinque giorni.

Infine, le linee blu rappresentano le previsioni, prodotte settimanalmente dal CMCC, che si sono dimostrate abbastanza accurate poiché riflettono correttamente eventi e oscillazioni realmente in corso.

“Le nostre previsioni indicano che nella prossima settimana le onde di calore marine nel Mar Ligure si attenueranno,” afferma McAdam. “D’altra parte, ci aspettiamo che la MHW nel Golfo di Taranto continui, probabilmente perché l’ondata di calore si sta spostando verso il centro del Mediterraneo. Tuttavia, una volta finita l’estate, potremo finalmente vedere quali aree sono state colpite maggiormente rispetto al passato.”

Il Mar Mediterraneo è un punto focale per lo studio delle MHW perché il numero di eventi, la loro durata e la loro intensità stanno aumentando, e si prevede che il bacino sarà un vero hotspot per il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. “Ci aspettiamo di vedere una continuazione di tali eventi e ci aspettiamo di parlarne ogni anno,” afferma McAdam. “Al momento, possiamo imparare di più sulle MHW confrontando diversi anni e diversi eventi, ma per quanto riguarda le cause e i fattori scatenanti delle onde di calore marine nel Mediterraneo, è ancora necessario un adeguato e rigoroso studio.”

Print Friendly, PDF & Email