ISPRA – Consumo di suolo, dinamiche territoriali

Il Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” è un prodotto del Sistema Nazio-nale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che assi-cura le attività di monitoraggio del territorio e del con-sumo di suolo. Il Rapporto, insieme alla cartografia e alle banche dati di indicatori allegati, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della coper-tura del suolo e permette di valutare il degrado del ter-ritorio e l’impatto del consumo di suolo sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.

La tutela del patrimonio ambientale, del paesaggio e il ricono- scimento del valore del suolo e del capitale naturale sono compiti e temi a cui richiama l’Europa, rafforzati dal Green Deal, dalla Legge per il ripristino della natura, dalla Strategia europea per il suolo per il 2030 e dalla recentissima proposta di direttiva europea per il monitoraggio e la resilienza del suolo, presentata dalla Commissione a luglio di quest’anno. Obiet- tivi che sono ancor più fondamentali per noi alla luce delle particolari condizioni di fragilità ambientali e di criticità climatiche del nostro Paese, che anche negli ultimi mesi si sono purtroppo manifestate con forza, e rispetto alle quali il Rapporto fornisce il proprio contributo di conoscenza, anche evidenziando le relazioni tra la trasformazione del territorio e la perdita della sua capacità di regolazione dei cicli naturali, come quello idrologico, e di fornire servizi ecosistemici fondamentali.

ESTRATTO
Analizzando la parte di suolo coperta da edifici e fabbricati in relazione a quella complessiva- mente consumata, il Veneto è la regione che ha il maggior tasso di aree edificate (33,1% del suolo consumato della regione), seguita da Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Campania, tutte con valori percentuali superiori alla media nazionale (25,2%).

In 15 regioni il suolo consumato stimato al 2022 supera il 5% (Tabella 4), con i valori percentuali più elevati in Lombardia (12,16%), Veneto (11,88%) e Campania (10,52%). La Lombardia detiene il primato anche in termini assoluti, con oltre 290mila ettari di territorio ar- tificializzati (il 13,5% del suolo consumato in Italia è in questa regione).


Gli incrementi maggiori, in termini di consumo di suolo netto avvenuto nell’ultimo anno, riguardano Lombardia (con 908 ettari in più), Veneto (+739 ettari), Puglia (+718 ettari), Emilia-Romagna (+635), Piemonte (+617). L’andamento a livello regionale del consumo di suolo netto negli anni tra il 2006 e il 2022 è riportato in Figura 8.


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