Emissioni delle navi: il Consiglio concorda la sua posizione su una revisione delle norme dell’UE

L’UE sta compiendo sforzi per ridurre la burocrazia per gli armatori mantenendo al contempo i suoi elevati standard per il monitoraggio delle emissioni di CO2 del trasporto marittimo.

Oggi, gli ambasciatori degli Stati membri dell’UE hanno concordato la loro posizione su una proposta che aggiorna le norme dell’UE esistenti e le allinea parzialmente con il sistema globale di raccolta dei dati per il consumo di olio combustibile per navi dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO).

Il settore del trasporto marittimo deve diventare più efficiente dal punto di vista energetico e utilizzare meno carburante per contribuire ai nostri obiettivi climatici. Vogliamo che le aziende e il pubblico sappiano quanto carburante utilizza ogni nave. Ciò significa che saremo in grado di confrontare le emissioni delle navi e scegliere quelle più efficienti dal punto di vista energetico. Questo ha benefici ambientali. Guardiamo anche al futuro, poiché chiediamo alla Commissione di rivedere questo regolamento alla luce delle ulteriori esperienze acquisite.

A partire dal 2019, gli armatori sono tenuti a monitorare e riferire in base a due sistemi: il regolamento MRV dell’UE (monitoraggio, comunicazione, verifica) e il DCS IMO globale (sistema di raccolta dati). Il Consiglio conviene che l’allineamento parziale delle definizioni, dei parametri di monitoraggio e dei piani e modelli di monitoraggio del regolamento MRV contribuisce a ridurre gli oneri amministrativi per le compagnie di navigazione e le autorità nazionali e facilita il rispetto degli obblighi di comunicazione previsti dai due sistemi.


Il testo completo della posizione del Consiglio sarà collegato al presente comunicato stampa entro pochi giorni.

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