Nature – dalla migrazione alla mobilità

Fonte: Nature Climate Change

Secondo molti resoconti, il cambiamento climatico sta già guidando la migrazione umana, ma è necessario ripensare alle conseguenze di confini sempre più stringenti, agli effetti intermedi della politica globale e locale e al modo migliore di caratterizzare le risposte adattative umane per capire se una crisi è in atto orizzonte.

I potenziali fattori scatenanti sono molti: cambiamento del livello del mare che porta a inondazioni costiere, siccità che distrugge i mezzi di sussistenza agricoli, calore estremo che minaccia la salute umana.

Entro il 2050, le stime per il numero atteso di migranti ambientali sono comprese tra 25 milioni e 1 miliardo.

Questi numeri sono, ovviamente, incerti e discussi. Ma l’idea di masse che brulicano di terre devastate dalla tempesta e colpite dalla siccità è probabilmente sbagliata, o al massimo solo un piccolo aspetto di ciò che probabilmente si svolgerà.

Quando, dove e come le persone saranno costrette a spostarsi a seguito dei cambiamenti climatici rimane inafferrabile, così come lo sono le definizioni su cosa significhi essere un migrante climatico e come gestire al meglio il problema.

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