Corte dei Conti – Interventi per le energie rinnovabili – verifiche del Mise – gestore dei servizi energetici (GSE) – incentivi e contributi

Interventi per le energie rinnovabili: le verifiche del Mise sul sistema gestito dal gestore dei servizi energetici (GSE) in tema di incentivi e contributi


Considerazioni conclusive dell’istruttoria

La presente indagine riguarda due distinti oggetti. Da un lato gli interventi per le energie rinnovabili, e in particolare le verifiche del MISE sul sistema gestito dal Gestore dei Servizi Elettrici S.p.A (GSE) in tema di incentivi e contributi.

Dall’altro i contributi per l’efficientamento energetico in favore dei comuni (c.d. Decreto Crescita, d.l 34/2019, convertito dalla l. 58/2019).

I due oggetti di indagine sono tenuti insieme dall’essere entrambi in collegamento con gli obiettivi di trasformazione energetica volti a contrastare il cambiamento climatico, obiettivi ai quali l’Italia si è vincolata in relazione a impegni internazionali e alla sua appartenenza all’Unione Europea.

In questo contesto, il programma Next Generation EU prevede espressamente tra le priorità la missione “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano destina a questa missione da qui al 2026 68,6 mld di euro (su un totale di risorse di 222,1 mld di euro, finanziati per 191,5 mld attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, lo strumento chiave del NGEU, e per 30,6 mld attraverso un Fondo complementare a valere su risorse nazionali).

Nel totale europeo, 15 dei citati 159 mld di euro totali sono spesi per sostenere il miglioramento dell’efficienza energetica20, con una spesa pro-capite media di 29 euro.

L’Italia sostiene anche in questo specifico settore una spesa decisamente maggiore, 52 euro pro-capite.
La spesa media europea a sostegno delle energie rinnovabili è pari a 163 euro pro-capite; l’Italia assicura un sostegno maggiore, pari a 222 euro (preceduta solo dalla Germania, con 350 euro).

I sussidi alle energie rinnovabili sono la parte più consistente degli “oneri generali di sistema” che vengono caricati sulle bollette elettriche dei consumatori, e che nel loro assieme assommano a 15 miliardi di euro (cfr. la tabella seguente).

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