D.L. 24 marzo 2022, n. 24 – contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19 – cessazione dello stato di emergenza.

D.L.  24 marzo 2022, n. 24 Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.

Atto Camera: 3533Dossier

Articolo 6, commi 6-8, e Articolo 8, comma 6 e comma 8, lettere c), d) ed e)
(Ridefinizione della disciplina dei certificati verdi COVID-19 per l’accesso ai luoghi di lavoro

Le novelle di cui all’articolo 6, commi 6-8, e all’articolo 8, comma 6 e comma 8, lettere c), d) ed e)41, operano, con decorrenza dal 25 marzo 2022, la revisione di un complesso di norme transitorie che richiedono il possesso e l’esibizione (su richiesta) di un certificato verde COVID-19 (in corso di validità) per l’accesso ai luoghi di lavoro, pubblico e privato, agli uffici giudiziari, nonché ai luoghi di esercizio delle funzioni dei soggetti titolari di cariche pubbliche elettive o di cariche istituzionali di vertice.
In base alle novelle: l’obbligo in esame, per i soggetti di età inferiore a cinquant’anni ovvero (a prescindere dall’età e con riferimento ai luoghi di esercizio delle relative funzioni) per i soggetti titolari di cariche pubbliche elettive o di cariche istituzionali di vertice, viene prorogato dal 31 marzo 2022 al 30 aprile 2022 e resta fermo che la condizione viene soddisfatta con il possesso e l’esibizione (su richiesta) di un certificato verde COVID-19 cosiddetto di base; per i soggetti di età pari o superiore a cinquant’anni, l’omologa condizione, relativa all’accesso ai luoghi di lavoro e agli uffici giudiziari, già posta per i medesimi soggetti con riferimento al certificato verde COVID-19 cosiddetto rafforzato, cessa il 24 marzo 2022, anziché il 15 giugno 2022, e per il periodo 25 marzo 2022-30 aprile 2022 viene esteso ai medesimi l’obbligo suddetto relativo al certificato di base. Restano ferme, ai fini in oggetto, le esenzioni dalle condizioni in esame per i soggetti che presentino una controindicazione clinica (oggetto di certificazione) alla vaccinazione contro il COVID-19.